L'osservatorio permanente sull'Afghanistan che fa capo all'associazione CISDA, ci informa su diverse iniziative intraprese in ambito europeo a sostegno dei diritti civili in Afghanistan.
Per per ricominciare dopo le vacanze ci propone la lettura dell'articolo della giornalista Stella Pende apparso su Panorama che recentemente è stata a Kabul ed ha incontrato l'associazione Hawaca.
Nel suo articolo su Panorama riporta i racconti delle donne incontrate al centro gestito da Hawca, una intervista alla direttrice del centro Selay Ghaffar e una alla direttrice di AFCECO (Afghan child education and caring organization) Andeisha Farid.
Le donne in Afghanistan non hanno valore. Vendute dalle famiglie, lapidate per adulterio, sfigurate con l’acido, fatte saltare in aria per l’impegno politico o civile. Le afghane sono il principale obiettivo dell’integralismo. Ma c’è una nuova generazione che si ribella. E cerca il riscatto.
Leggi qui l'articolo
Ann-Carin Landstrom, membro del Comitato Centrale del Partito della Sinistra Svedese, è appena rientrata da Kabul, dove ha incontrato ufficialmente il Solidarity Party of Afghanistan (Hambastagi) e ha visitato i “campi di studio” che gli attivisti di Hambastagi organizzano nell’ambito di un progetto finanziato proprio dal Partito della Sinistra Svedese con 120.000 SEK corrispondenti a 15.000€ circa. A ottobre una donna di Hambastagi sarà ospite in Svezia per una conferenza.
Ma leggete tutto l'articolo, contiene informazioni che qui non arrivano, ovviamente, per questo è davvero utile leggerlo!
Insomma il nuovo blog delle amiche del CISDA è davvero ricchissimo di informazioni sull'Afghanistan. Informazioni che fanno fatica a filtrare ma che dobbiamo sapere per un paese che non aspetta altro che l'occidente si faccia da parte e, come dice Malalai Joya, lasciare che il processo verso la democratizzazione parta dall'interno.
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