Buone Feste 2013

L'annuale pranzo degli auguri tenutosi il primo dicembre si è concluso con una grande festa per la nostra amica Suor Bianca Lodi, missionaria in Tanzania.
Siamo lieti di comunicare che la raccolta fondi, una delle finalità del pranzo, ci ha fatto realizzare la cifra di 1.180,00 euro a sostegno dell'ultimo progetto di questa suora straordinaria quasi ottantenne: la costruzione di una casa di accoglienza e di formazione per ragazze povere nei pressi di Dodoma in Tanzania. Ringraziamo di cuore le persone che si sono attivate per l'organizzazione della festa e tutti coloro che hanno partecipato.
La storia di Suor Bianca è una storia di grande ingegno e capacità di costruire dal nulla e gestire con sapienza le strutture ambulatoriali e scolastiche al servizio degli abitanti di sperduti villaggi in questa difficile realtà africana.
Suor Bianca parte come ostetrica per la Tanzania il 18 maggio 1965. Da allora dice di aver fatto nascere circa 24mila bambini. Le strutture ambulatoriali sono fondamentali anche per il primo soccorso: dalle ferite di punture degli scorpioni alle incornate di bufalo, dai morsi di scimmie alle zampate di leopardo.
L'Associazione, in vista delle festività natalizie, augura a tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo.


Carolina Girasole arrestata

Quanti ettari di terra coltivati a finocchio ci vogliono per realizzare un guadagno di un mione di euro?
La notizia dell'arresto di Carolina Girasole, già Sindaca di Isola Capo Rizzuto e premiata quest'anno con il nostro Premio Internazionale "Daniele Po" ci ha lasciate incredule e addolorate.
Riportiamo la nota stampa degli amici di Libera del Centopievese perchè allo stato attuale dobbiamo ancora  capacitarci e appurare i fatti nella loro reale dimensione:
"La notizia dell'arresto di Carolina Girasole ci ha lasciati increduli, sconvolti, disorientati. Come sapete abbiamo conosciuto personalmente Carolina in occasione del Premio Daniele Po. Con lei abbiamo trascorso momenti di familiarità in cui abbiamo avuto modo di condividere quegli ideali di legalità e di giustizia che, in quanto personaggio delle istituzioni, ai nostri occhi lei rappresentava. Pensare che quanto abbiamo appreso dai giornali possa avere una qualche corrispondenza con la realtà è come violentare i nostri pensieri e le nostre convinzioni, è come andare contro la natura delle cose, è come dover ammettere di aver conosciuto una persona che mostra un volto solare, ma che si porta appresso un lato oscuro. Il cuore ci spinge a ritenere che non può essere così, ma la mente ci riporta alla necessità di sospendere ogni forma di giudizio fin quando Carolina non abbia chiarito la sua posizione agli inquirenti, fornendo nelle sedi competenti tutte le informazioni necessarie a far luce su questa tristissima vicenda. Di una cosa siamo certi, che Carolina, così come noi tutti, riponga nella magistratura la massima fiducia. Come sappiamo, la lotta alle mafie obbliga sempre e comunque alla massima trasparenza dei comportamenti e al più rigoroso e celere accertamento dei fatti."