John Mapliza, da Reggio Emilia per la pace in Congo

E' magrissimo ma ha una energia potente che coinvolge e dimostra molto meno dei suoi 42 anni. E' John Mpaliza, ingegnere che da 18 anni vive a Reggio Emilia, sua seconda patria. Nato nella Repubblica Democratica del Congo, ex Zaire ed ex Congo Belga, è fuggito nel 1994 per ragioni politiche. Da tre anni a questa parte ha deciso di fare qualcosa per il suo paese e ha scelto di camminare. Camminare per ricordarci che il Congo è pieno di profughi che a piedi percorrono centinaia di chilometri in fuga dai luoghi della guerra; e poi, in una accezione positiva, il camminare ha in sè il valoer della lentezza che ti permette l'incontro con gente sempre diversa con la quale scambiare parole. Marciare per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni politiche per aprire uno sguardo su una parte di mondo dove i diritti umani non hanno significato. Se da un lato la Rep.Dem. del Congo è un paese immenso e pieno di ricchezze, oro, diamanti, metalli e coltan, sulle quali le grandi multinazionali fanno affari d'oro con la complicità ignobile del Ruanda, dall'altro la popolazione non gode di tanta ricchezza: sfruttamento del lavoro minorile, stupri alle donne di tutte le età, guerre e massacri sopratutto nella zona dei grandi laghi dove le bande competono per il controllo del territorio.

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