Come non se ne vedevano da tempo, a Santiago del Cile gli studenti sono in piazza pacificamente per protestare contro una scuola d'elite.
Sono però circa quattro mesi che gli studenti cileni stanno occupano circa settecento istituti di istruzione secondaria per chiedere una istruzione più equa. Alle proteste si sono uniti genitori e docenti.
Anche le università statali sono a pagamento e le rette possono arrivare mille euro al mese, e per pagarle le famiglie sono costrette a contrarre debiti decennali a interessi molto alti (si calcola che le spese per l’istruzione rappresentino il 40 per cento delle entrate di una famiglia di classe media).
Le proteste sono gioiose, con sfilate di carri allegorici e flash mob, ma la determinazione è forte come la loro affascinante leader Camila Valejo.
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