Una lettera aperta sta girando in questi giorni per denunciare il silenzio dei media televisivi (RAI e Mediaset) su i referendum del 12 e 13 Giugno.
Sono i referendum abrogativi delle leggi antidemocratiche che privatizzano l'acqua, che segnano il ritorno al nucleare, mentre il quarto quesito riguarda l'abolizione del "legittimo impedimento".
Lettera di Maria Chiara Alberton:
Ciao a tutti,
confermo la necessità di questo passaparola, aggiungendo che si tratta di informazione per ri-affermare i diritti costituzionalmente garantiti . Il dramma è che sembra la maggior parte della popolazione non sia consapevole di quanto sta avvenendo.
Quello che Vi porto è solo un piccolo esempio. Sono una ricercatrice, mi occupo di diritto ambientale e di risorse idriche. Ieri mattina dovevo intervenire ad un programma RADIO RAI (programmato ormai da due settimane) per parlare del referendum sulla privatizzazione dell'acqua e chiarirne meglio le implicazioni giuridiche.
'E arrivata una circolare interna RAI alle 8 di ieri mattina che ha vietato con effetti immediati a qualunque programma della RAI di toccare l'argomento fino a giugno (12-13 giugno quando si terrà il referendum), quindi il programma è saltato e il mio intervento pure.
Questo è un piccolo esempio delle modalità con cui "il servizio pubblico" viene messo a tacere e di come si boicotti pesantemente la possibilità dei cittadini di essere informati e di intervenire (secondo gli strumenti garantiti dalla Costituzione) nella gestione della res publica. Di fronte a questa ennesima manifestazione di un potere esecutivo assoluto che calpesta non solo quotidianamente le altre istituzioni, ma anche il popolo italiano di cui invece si fregia di esser voce ed espressione, occorre riappropriarci della nostra voce prima di perderla definitivamente.
Il referendum è evidentemente anche questo!
Mariachiara Alberton
Mariachiara Alberton è giurista.
Dopo la laurea in giurisprudenza a Torino, Mariachiara Alberton ha proseguito l'attività di studio e ricerca in diritto ambientale con un master a Milano, alcuni corsi di specializzazione tra Germania, Francia e Inghilterra e un dottorato a Siena. Ha svolto attività di consulenza per il Ministero dell’ambiente nei progetti di cooperazione con i Balcani (attuazione del Protocollo di Kyoto e recepimento del diritto ambientale Eu) e con la Cina (danno ambientale) e di docenza a contratto di diritto Ue presso l'Università di Siena. Dal gennaio 2010 è ricercatrice presso l'Istituto per lo studio sul federalismo e Regionalismo dell'EURAC.
RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM... perchè il Governo non farà passare gli spot ne' in Rai ne' a Mediaset.
Sapete perché ? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum
lo scenario sarebbe drammatico per i governanti ma stupendo per tutti i
cittadini italiani:
Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E'
necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone
Il referendum non sarà pubblicizzato in TV.
I cittadini, non sapranno nemmeno che ci sarà un referendum da votare il
12 giugno.
QUINDI : I cittadini, non andranno a votare il referendum.
Vuoi che le cose non vadano a finire cosi ? Copia-incolla e pubblicizza il
referendum a parenti, amici, conoscenti e non conoscenti.
Passaparola!
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